Il maltempo ha colpito duramente l’Italia, con la Toscana tra le regioni più danneggiate. Le ricerche di un bimbo di 5 mesi e della nonna, dispersi nella piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina, sono in corso. La famiglia, composta da turisti stranieri, aveva cercato rifugio sul tetto di un’abitazione a causa dell’innalzamento delle acque. Le operazioni di soccorso coinvolgono vigili del fuoco, sommozzatori, cani da ricerca, droni, un elicottero e molte squadre. Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco, ha espresso la difficoltà della situazione, affermando che le speranze di trovare i dispersi vivi sono esigue. I fenomeni meteorologici in Toscana sono stati eccezionali, con piogge che hanno superato i 226 mm in sole sei ore, un livello senza precedenti nella storia delle rilevazioni meteo nella zona.
Anche il nord-est ha subito danni significativi: nelle province del Veneto, sono stati segnalati allagamenti a Castelfranco, Treviso e in molte altre località. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha firmato la dichiarazione dello stato di emergenza a causa delle condizioni atmosferiche avverse, con frane e allagamenti che hanno interessato diverse aree. Le quattromila chiamate ricevute dai vigili del fuoco testimoniano la gravità della situazione. Zaia ha messo in guardia sul fatto che i fenomeni climatici stanno diventando sempre più intensi e imprevedibili.
Il sud Italia non è stato risparmiato: a Salerno si sono registrati gravi danni a seguito di forti piogge, in particolare a Sarno, dove sono stati evacuati circa 40 residenti per il rischio di frane. I soccorsi sono stati attivati dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa per supportare le persone sfollate. In Costiera Amalfitana, un nubifragio ha provocato danni, con massi caduti sulle strade.
Le previsioni, tuttavia, sembrano indicare un miglioramento. In Toscana e in Veneto, le operazioni di emergenza stanno tornando alla normalità, con i vigili del fuoco che hanno effettuato numerosi interventi per gestire le conseguenze del maltempo, come prosciugamenti e rimozione di alberi caduti. La situazione rimane comunque critica in molte aree, richiedendo continuo monitoraggio e attenzione.