Recentemente è stato pubblicato lo Stada Health Report 2025, un’analisi che offre uno sguardo sulla soddisfazione degli europei riguardo ai sistemi sanitari e alla salute mentale. I dati mostrano una stabilizzazione della soddisfazione generale, con il 58% dei cittadini che esprime un giudizio positivo. Tuttavia, cresce la consapevolezza che questa soddisfazione non corrisponde sempre a un accesso equo alle cure, con il 51% degli intervistati che non si sente sicuro di poter affermare che tutti abbiano pari opportunità.
Anche nei Paesi con i migliori dati di soddisfazione, come Belgio e Svizzera (81% di soddisfatti), si rileva una discrepanza significativa sull’equità. Solo il 15% ha fiducia totale nel sistema sanitario per il trattamento di malattie gravi. Nonostante ciò, i medici di Medicina generale (69%) e i farmacisti (58%) restano le figure più affidabili in ambito sanitario, superando ampiamente altre fonti di informazioni come l’IA e gli influencer online.
La disponibilità di tecnologie come l’Intelligenza artificiale sta crescendo, con il 39% degli europei aperto a ricevere consigli medici attraverso questa tecnologia. Tuttavia, il contatto personale con medici e farmacisti rimane cruciale, con il 40% che vede nei consigli dei farmacisti un motivo valido per recarsi in farmacia.
La salute viene percepita come prioritaria da quasi tutti gli europei, ma solo il 51% ritiene di mantenere uno stile di vita sano. Gli ostacoli principali includono la mancanza di motivazione e difficoltà economiche. La pandemia ha inferto colpi significativi anche alla salute mentale: il 66% dei cittadini afferma di aver sperimentato sintomi di burnout. La connessione tra difficoltà finanziarie e salute mentale emerge chiaramente, creando sfide addizionali nel perseguire un benessere complessivo.
Rielaborazione: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.rifday.it