Quando una coppia toscana ha iniziato a notare gonfiore alla pancia, pensava che fosse un’allergia. Nessuno dei segnali, come vomito e diarrea, ha fatto scattare allarmi, considerandoli malanni stagionali. Così, la coppia ha dato alla luce una bimba di 3,350 kg e 51 cm in casa, inaspettatamente. Il padre ha raccontato al Corriere della Sera che poco prima del parto non capiva cosa stesse succedendo. Era uscito di casa all’alba per comprare medicine per la compagna, convinto che si trattasse di un malanno temporaneo. Tuttavia, al suo ritorno, la compagna gli ha rivelato che non era un virus, ma che stava per partorire.
Si tratta di un caso di “gravidanza inconsapevole”, ma che suscita riflessioni su situazioni simili. Sono emersi parallelismi con casi di cronaca, come quello dei bambini sepolti in giardino a Traversetolo, che hanno portato a interrogarsi su come si possa nascondere un pancione di 8 o 9 mesi. Fortunatamente, nonostante la gravidanza sia avvenuta senza controlli, il parto è andato bene, naturale e senza assistenza.
Il padre ha raccontato che, mentre rientrava a casa verso le 7 con le medicine, la compagna ha preso un farmaco senza miglioramenti. Poi, si è messa sul letto e gli ha detto di essere sul punto di partorire, ma lui l’ha inizialmente presa in giro. Tuttavia, la situazione era seria: la bimba è nata in un momento di confusione e panico. Il padre ha spiegato che per un attimo tutto è diventato buio e non riusciva a comprendere cosa stesse accadendo. La neonata è uscita da sola, col cordone ombelicale attaccato, senza emettere suoni, e lui ha temuto il peggio. Solo quando ha chiamato il 118 e la bambina ha iniziato a piangere, ha capito che tutto andava bene.
La storia ha un lieto fine, con la nascita sana della bimba, ma lascia aperte domande e riflessioni su esperienze simili e sulla negazione della gravidanza, mettendo in evidenza la potenza dei legami familiari e del miracolo della vita.
