Dal primo gennaio 2025 sono entrate in vigore modifiche significative alle imposte di registro, ipotecaria e catastale, imposta di bollo e altri tributi minori, come stabilito dal decreto legislativo n. 139/2024. L’agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti tramite una circolare.
Per l’imposta di registro, il pagamento deve ora avvenire in autoliquidazione, eccetto in alcuni casi specifici. Gli uffici controllano automaticamente la congruità dei pagamenti, e in caso di errori, il contribuente ha sessanta giorni per regolarizzare, con una sanzione ridotta a un terzo e interessi di mora a partire dal termine di pagamento.
Per quanto riguarda l’imposta di bollo, il decreto stabilisce che il versamento non deve essere contestuale all’atto, ma può essere effettuato entro il termine previsto per la registrazione. Ad esempio, in caso di contratto di locazione, è possibile inviare il contratto telematicamente anche il giorno successivo alla stipula, facendo il pagamento entro il trentesimo giorno.
Significative novità riguardano anche la divisione delle comunioni ereditarie. Le donazioni in vita non si sommano ai fini fiscali con la successione, permettendo così un maggiore risparmio su patrimoni elevati, dato che ciascun erede può beneficiare della franchigia fiscale di un milione di euro sia per donazioni che per successioni.
Infine, l’accesso telematico ai dati catastali e ipotecari è stato semplificato, diventando gratuito anche per chi svolge attività di pubblico interesse, mentre la maggiorazione dei costi per l’accesso diretto è stata abolita. Non sarà più necessaria la domanda di voltura catastale in caso di eredità; l’Agenzia delle Entrate procederà automaticamente all’aggiornamento delle schede catastali.