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mercoledì – 9 Luglio 2025

Espulsione e criminosa notorietà: il caso di un marocchino

Un cittadino marocchino di 23 anni, residente a Morbegno, è stato espulso dall’Italia e gli è stato vietato il rientro per 15 anni, inclusa l’intera area Schengen, salvo autorizzazione del Ministero dell’Interno. La decisione è scaturita da 142 segnalazioni delle forze di polizia per vari reati, tra cui furti, rapine ed estorsioni, nel periodo compreso tra il 2018 e il 2025.

Il giovane, arrivato in Italia nel 2012 per motivi familiari, ha avuto una permanenza segnata da numerose violazioni, iniziando a infrangere la legge già da minorenne. Tra i reati di cui è stato ritenuto responsabile figurano furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, guida senza patente e traffico di sostanze stupefacenti. Era stato anche condannato a tre anni e sei mesi di reclusione.

La sua situazione era già nota alle autorità, che avevano attivato la sorveglianza speciale per un anno, misura tuttavia più volte violata. Ultimamente, il Questore di Sondrio ha richiesto l’espulsione per motivi di pubblica sicurezza.

Il giovane è stato scortato all’aeroporto di Milano Malpensa dagli agenti dell’Ufficio immigrazione e della Squadra mobile, per essere rimpatriato a Casablanca. Nel comunicato della Questura è stata sottolineata la gravità del comportamento del marocchino, evidenziando episodi specifici come il furto di un portafogli a un avventore svenuto e l’intrusione in una casa di un’anziana, da cui ha rubato denaro e monili.

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