Piazza del Popolo a Roma era affollata da cinquantamila persone che chiedevano un’Europa federale, costringendo gli organizzatori a chiudere gli accessi per motivi di sicurezza. Sul palco si sono alternati artisti e scrittori, ma nessun leader politico ha preso la parola ufficialmente. Michele Serra ha aperto l’evento sottolineando l’importanza della comunità europea, pur evidenziando le fratture politiche tra i vari schieramenti. Il centrodestra ha ignorato la manifestazione, mentre le opposizioni si sono presentate con posizioni divergenti. Il Partito Democratico ha partecipato ma ha mostrato spaccature interne, con la segretaria Elly Schlein che ha cercato di mantenere l’unità.
I temi principali del raduno includevano la necessità di un’Europa difensiva di fronte alle minacce globali. Nonostante l’unità di intenti, erano evidenti le divergenze, specialmente sul piano di riarmo proposto da Ursula von der Leyen. Diverse bandiere rappresentavano diverse opinioni sul conflitto in Ucraina. L’evento ha visto anche la presenza di sindacati e vari leader politici, messi in discussione da Serra che ha esortato a mettere da parte i calcoli politici.
Momenti significativi sono stati offerti da artisti come Jovanotti e Vecchioni, ma il videomessaggio di Liliana Segre ha colpito particolarmente, richiamando l’attenzione sulla difesa della pace in Europa. Tuttavia, le tensioni interne al PD sono emerse, evidenziando la divisione tra favorevoli e contrari al riarmo. La segretaria Schlein dovrà affrontare un difficile dibattito interno, mentre la manifestazione ha dimostrato una forte mobilitazione popolare per l’Europa, rivelando però divisioni politiche persistenti.