I voti dei partecipanti al secondo atto dell’Eurovision Song Contest prefigurano una competizione ricca di sorprese in vista della finale:
- Australia: Go-Jo – Milkshake Man (4,5): Stile da televendita con una canzone ricca di giochi di parole.
- Montenegro: Nina Žižić – Dobrodošli (5): Elegante, ma la canzone sembra un classico datato.
- Irlanda: EMMY – Laika Party (4): Un pezzo che ricorda anime, poco originale.
- Lituania: Tautumeitas – Bur Man Laimi (5): Melodia accattivante, ma le armonizzazioni sono ridondanti.
- Armenia: PARG – SURVIVOR (5): Prodotto da firmhe celebri, ma troppo retorico per essere efficace.
- Austria: JJ – Wasted Love (4): Performance che punta sul virtuosismo, ma con un testo banale.
- Regno Unito: Remember Monday – What The Hell Just Happened? (5): Rappresenta il dopo festa, ma delude le aspettative.
- Grecia: Klavdia – Asteromáta (5): Un tentativo di modernizzare la tradizione musicale, salvato dalla voce.
- Malta: Miriana Conte – SERVING (7,5): Estetica audace e suono urban molto energico.
- Georgia: Mariam Shengelia – Freedom (6): Voce potente, ma la canzone è banale.
- Francia: Louane – maman (6): Un brano emotivo che evita l’intensità richiesta.
- Danimarca: Sissal – Hallucination (5): Una canzone senza impatto significativo.
- Repubblica Ceca: ADONXS – Kiss Kiss Goodbye (5,5): Performance poco energica.
- Lussemburgo: Laura Thorn – La Poupée Monte Le Son (6): Ottima presentazione, ma sostanza limitata.
- Israele: Yuval Raphael – New Day Will Rise (5): La storia è toccante, ma il pezzo non decolla.
- Germania: Abor & Tynna – Baller (6,5): Ritmo coinvolgente, ma performance debole.
- Serbia: Princ – Mila (5,5): Ballata melodica senza particolare spessore.
- Finlandia: Erika Vikman – ICH KOMME (3): Testo scontato e poco coinvolgente.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.corriere.it