27.2 C
Roma
venerdì – 11 Luglio 2025

Evacuazioni diplomatiche e tensioni in Medio Oriente: cosa succede?

Sedi diplomatiche americane in Iraq, Kuwait e Bahrain stanno procedendo a una parziale evacuazione del personale non necessario, a seguito di crescenti preoccupazioni per la sicurezza. Fonti del Pentagono evidenziano un incremento dei rischi, attribuendo la situazione a possibili minacce dall’Iran, soprattutto alla luce delle recenti tensioni nucleari. Il presidente Trump ha espresso scetticismo riguardo alla disponibilità di Teheran a rinunciare all’arricchimento dell’uranio, mentre il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che un attacco statunitense porterebbe a ritorsioni contro le basi americane nel Medio Oriente.

Le autorità britanniche hanno emesso allerta per i mercantili attivi nell’area. Durante una telefonata con Netanyahu, Trump ha discusso della necessità di neutralizzare il programma nucleare iraniano, fattore che potrebbe giustificare l’evacuazione ordinata. Netanyahu, attualmente in una crisi politica interna, considera la minaccia nucleare iraniana cruciale per la sicurezza di Israele.

In Iran, le autorità accusano gli Stati Uniti di fomentare instabilità e supportare la violenza israeliana, mentre si affermano pubblicamente contrari alla creazione di armi nucleari. Tuttavia, l’Agenzia atomica dell’Onu ha avvertito che l’Iran possiede abbastanza uranio per sviluppare testate nucleari, anche se la realizzazione richiederebbe tempo.

Sul fronte israelo-palestinese, la situazione resta drammatica. Le operazioni militari contro Hamas proseguono, con il bilancio dei palestinesi uccisi che ha superato le 55.000 unità. Un clima di tensione continua a prevalere nella regione, con il conflitto sempre più al centro delle preoccupazioni internazionali.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.corriere.it

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI