Corruzione tra privati e autoriciclaggio è l’ipotesi di reato che ha portato la Procura di Bologna e la Guardia di Finanza a sequestrare oltre 36 milioni di euro e indagare nove persone nell’ambito dell’acquisizione dei negozi del gruppo francese Auchan da parte di Conad. Tra gli indagati ci sono l’ex amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese e l’ex direttore finanziario Mauro Bosio, accusati di aver creato una fiduciaria per ricevere false consulenze da imprenditori. La denuncia è stata presentata da due cooperative di dettaglianti associate e Conad risulta parte lesa nel procedimento.
Il sequestro è stato disposto dal Gip di Bologna, Nadia Buttelli, su richiesta della Procura. L’ex ad e l’ex direttore finanziario sono accusati, insieme ai loro familiari, di aver costituito, con l’interposizione di una fiduciaria, una società di consulenza con sede a Milano. Avrebbero ottenuto oltre tre milioni da società di trasporto in virtù di contratti stipulati con altri fornitori e 11,3 milioni da un imprenditore romano residente all’estero, presuntamente giustificati da false prestazioni di consulenza.
Le consulenze sono ritenute evidentemente false, poiché includevano segnalazioni «anche solo verbalmente» a operatori della grande distribuzione sulla possibilità di avvalersi delle società di trasporto. I finanzieri di Bologna definiscono queste previsioni contrattuali «del tutto pretestuose», dato che esistevano già rapporti commerciali tra Conad e le aziende di trasporto riferibili a Candiani, anch’esso indagato. Questo scandalo solleva interrogativi sull’acquisizione di Auchan.
