32 C
Roma
venerdì, 20 Giugno, 2025
HomeEconomiaEx Ilva: Crescente Preoccupazione in Vista del Nuovo Gruppo

Ex Ilva: Crescente Preoccupazione in Vista del Nuovo Gruppo

A Taranto, sede dell’ex Ilva, l’attesa per l’arrivo di un nuovo investitore straniero è caratterizzata da forte preoccupazione dopo l’esperienza negativa con ArcelorMittal. Attualmente, la competizione per l’acquisto dello stabilimento è tra Jindal International e Baku Steel, con quest’ultima in vantaggio grazie a un’offerta migliore sia in termini di occupazione, garantendo 7.800 posti di lavoro per due anni, sia economica, fissando il prezzo a 1 miliardo. I dipendenti si interrogano sul modello di gestione che i nuovi investitori porteranno e sulle relazioni sindacali da instaurare. Sono inquieti riguardo alla possibilità che Baku confermi l’arrivo di una nave gasiera per rifornire i forni elettrici, essenziale per la decarbonizzazione.

La situazione è aggravata dalla presenza di 1.700 esuberi storici e da una richiesta di rinnovo della cassa integrazione per altri 2.955 lavoratori. La sfiducia tra gli operai è palpabile, dopo quasi 13 anni di incertezze e inchieste. Molti sono più interessati a incentivi economici per un esodo volontario e a un miglior calcolo pensionistico per chi è stato esposto all’amianto.

Recentemente, Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge per riaprire i benefici pensionistici per chi ha lavorato in ambienti contaminati da amianto, sostenuta anche dai sindacati. Questa iniziativa si propone di alleviare gli effetti degli esuberi che deriveranno dalla transizione verso i forni elettrici, i quali richiedono meno personale rispetto agli altiforni tradizionali.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI