Clizia Incorvaia torna a parlare della scomparsa di Eleonora Giorgi, avvenuta il 3 marzo 2025, in risposta alle critiche ricevute per aver ripreso a lavorare e per aver cercato di ricostruire la sua vita nonostante il lutto che ha colpito suo marito, Paolo Ciavarro. Diverse voci sul web la accusano di non mostrare il dolore in modo adeguato. Clizia riflette su come culturalmente si percepisca il dolore: «Anni fa in Sicilia si pagavano le signore ai funerali per piangere», afferma, segnalando che ancora oggi c’è la convinzione errata che chi non ostenta il proprio dolore non rispetti i defunti.
Racconta anche un’esperienza personale, legata alla morte di suo nonno, in cui sua madre visse l’evento in maniera distruttiva, mentre sua zia reagì in modo positivo. Clizia sostiene che essa e la zia rappresentano due modalità di gestione del dolore e considera giusta quella della zia, ritenendo che chi ci ha lasciato vorrebbe che noi stessimo bene.
Clizia sottolinea l’importanza di essere una buona madre per i suoi figli, Nina e Gabriele, e desidera affrontare queste difficoltà in modo positivo, in accordo con ciò che avrebbe voluto sua suocera. Conclude affermando che deve affrontare il lutto senza far vivere ai figli il trauma e sottolinea la necessità di trovare un equilibrio tra il dolore e il dovere di prendersi cura della propria famiglia.
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