L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un allerta riguardo alla presenza di ossicodone contraffatto in Europa, contenente nitazene, un oppioide ad alta potenza. Questo, insieme alla diffusione di eroina miscelata con nitazene in Scozia, solleva preoccupazioni sul rischio di overdose. Riccardo Gatti, medico psichiatra, avverte che il mercato delle sostanze in Europa potrebbe diventare simile a quello nordamericano, dove i decessi per overdose stanno diminuendo, ma i numeri rimangono elevati e potrebbero non continuare a diminuire. Gli Stati Uniti, dopo un’iniziale ondata di overdose negli anni ’90 attribuibile all’eccessiva prescrizione di oppioidi, hanno visto la diffusione di sostanze come il fentanyl, mentre in Italia la cocaina e il crack sono ora comuni, presentando sfide diverse.
Gatti sottolinea che il controllo sull’uso di farmaci potenzialmente abusabili deve essere bilanciato con una buona accessibilità alle cure per le dipendenze. Negli Stati Uniti, un aumento del controllo senza sufficiente offerta di trattamento ha spinto molti a rivolgersi al mercato illecito, e questo potrebbe portare a risultati paradossali. La rapida evoluzione del mercato della droga, con un’accentuata presenza di sostanze sintetiche, rende la situazione complessa sia negli USA che in Europa. Gatti avverte che strategie inadeguate nel controllare il mercato della droga possono causare più danni e che un sistema di prevenzione efficace è essenziale per affrontare la crescente crisi delle dipendenze, tanto negli Stati Uniti quanto in diverse regioni italiane. È cruciale evitare di privilegiare solo le azioni repressive, promuovendo invece investimenti nella prevenzione e nelle cure.