26.7 C
Roma
domenica, 22 Giugno, 2025
HomeCulturaFemminismo e Culture: Le Voci del Rojava in Evoluzione

Femminismo e Culture: Le Voci del Rojava in Evoluzione

Nujin Duman rappresenta una delle voci della cultura rojava, rimasta nell’ombra dal 2020. La sua figura riemerge grazie a Evin Goran, un’ex combattente del nord della Siria ora residente a Saint Denis. Evin, pur avendo cambiato vita, continua a impegnarsi per la memoria delle donne che hanno lottato per giustizia e uguaglianza. Nelle sue parole, il gruppo di combattenti rojava agisce in un contesto collettivo, senza individualismi, e sostiene che il coraggio femminile trascende genere e cultura.

Evin denuncia un regresso dei diritti delle donne anche in Occidente, affermando che le richieste del movimento femminista vanno ben oltre una mera rappresentanza di alcune donne in posizioni di potere. Indica un declino nella lotta per l’uguaglianza dei diritti, specialmente nel mondo del lavoro. Le donne rojava rappresentano un modello di progresso, contrapposto a quello che percepisce come un deterioramento delle conquiste femministe.

Sottolinea la mancanza di attivismo feminino contemporaneo, nonché l’aumento dei femminicidi e la scarsa protezione legale per le donne che denunciano violenze. Evin invita a riconoscere e valorizzare la cultura e la storia delle donne rojava come simbolo di resilienza e speranza, richiamando l’attenzione su figure come Aso Bate, attivista nella zona di Deir Ezzor.

Infine, commenta l’espressione “utopia rojava”, affermando che le donne rojava non aspirano a un’utopia, ma lottano concretamente per i diritti e la libertà. Riguardo alla sua vita in Francia, menziona la triste vicenda di Emine Kara, attivista morta a Parigi, evidenziando come il femminismo continui a rivestire un ruolo significativo in questo paese.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: ilmanifesto.it

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI