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martedì, 10 Dicembre, 2024
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Fermata dei Trasporti: Venerdì 18 Tra Disagi e Fasce Protette

Non c’è venerdì senza sciopero è una frase comune tra chi utilizza i mezzi pubblici, che riflette l’andamento dei disservizi in questo ottobre. Il 18 di ottobre, per 24 ore, i lavoratori del trasporto pubblico locale, escluse la regione Emilia Romagna e Atm Trapani, saranno in sciopero. I sindacati Si-Cobas e Al-Cobas hanno indetto un’agitazione che coinvolgerà sia i settori pubblici che privati, prevedendo dalle 08:30 alle 17:00 interruzioni nei servizi di autobus, tram e metropolitane.

Le motivazioni alla base di questo sciopero includono la richiesta del sindacato SI-COBAS per maggiori garanzie per i lavoratori in caso di cambi di appalto, la riduzione dell’orario settimanale di lavoro a 37 ore e aumenti salariali. I sindacati sottolineano l’importanza di tutelare i diritti dei lavoratori nel contesto attuale, segnalando la crescente consapevolezza e mobilitazione nei confronti delle ingiustizie sociali.

Ulteriormente, i sindacati richiamano l’attenzione sul fatto che a pochi giorni da una manifestazione che ha visto oltre 10.000 partecipanti a Roma contro il genocidio del popolo palestinese, il 18 ottobre sarà nuovamente un giorno di lotta. I lavoratori sono invitati a picchettare i magazzini e a partecipare a una manifestazione il 19 ottobre a Roma contro il DL 1660 e l’espansione del conflitto in Ucraina, Russia e Medio-Oriente.

Questa settimana di mobilitazione rappresenta così un momento cruciale per i lavoratori e per le loro rivendicazioni, in un clima di crescente tensione sociale. La decisione di scioperare riflette non solo le problematiche interne del settore dei trasporti, ma anche una risposta a più ampie questioni politiche e sociali. La continuità delle agitazioni indica chiaramente la volontà dei lavoratori di far sentire la propria voce e di chiedere cambiamenti significativi.

In sintesi, l’ottobre caldo del 2023 segna un periodo di forte attivismo tra i sindacati e i lavoratori del trasporto pubblico, con l’intento di rivendicare diritti fondamentali e di mobilitarsi anche su tematiche sociali e geopolitiche di attualità.

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