Venerdì sera, un controllo di routine al commissariato di San Benedetto del Tronto è sfociato in un grave incidente. Un uomo di 30 anni, di origine gambiana e senza precedenti penali, è stato fermato per mancanza di biglietto su un treno regionale. Trasportato al commissariato per l’identificazione, ha perso il controllo e ha aggredito brutalmente tre agenti della Polizia.
Inizialmente collaborativo, il 30enne ha agito con violenza estrema mordendo un dito di una poliziotta, staccandole una falange. La donna, gravemente ferita, necessita di un intervento chirurgico alla mano. Due altri agenti sono rimasti feriti durante il tentativo di contenere l’aggressore. Nonostante l’utilizzo del taser, la furia dell’uomo è continuata, generando panico nel commissariato. L’aggressore è attualmente in stato di fermo e la Procura di Ascoli Piceno ha avviato un’indagine per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
L’episodio ha suscitato forti reazioni tra i rappresentanti delle forze dell’ordine. Valter Mazzetti, Segretario generale della Federazione Sindacale di Polizia (FSP), ha evidenziato la gravità della situazione. Benedetto Fanesi, segretario generale provinciale del Siulp, ha incolpato la gestione della sicurezza e richiesto un intervento immediato del Ministero per tutelare non solo i cittadini ma anche gli agenti. Fanesi ha sottolineato che neanche l’uso del taser è stato efficace e ha espresso la necessità di una risposta da parte dell’amministrazione centrale, citando una serie di aggressioni prevedibili a livello nazionale.
