Fidarsi del ferro da stiro verticale è un dilemma condiviso da molti. Le opinioni sono contrastanti: alcuni lo trovano indispensabile, mentre altri lo considerano inutile. È fondamentale chiarire che non sostituisce un ferro tradizionale, ma può essere utile per chi non stira regolarmente, specialmente per chi utilizza l’asciugatrice. È efficace nel rinfrescare abiti riposti a lungo o trasportati in valigia. I ferri verticali sono disponibili in molteplici modelli, ognuno progettato per soddisfare esigenze diverse.
L’efficacia del ferro da stiro verticale varia a seconda delle aspettative; funziona meglio su tessuti leggeri e non riesce a rimuovere pieghe profonde come un ferro tradizionale. I modelli compatti sono ideali per i ritocchi veloci, mentre quelli professionali, più potenti e con serbatoi d’acqua più grandi, affrontano carichi di lavoro più elevati. Alcuni modelli possono funzionare anche in orizzontale, fornendo una maggiore flessibilità.
Tra i modelli consigliati ci sono il Rowenta, ottimo per viaggi, il Braun con piastra curva per tessuti resistenti, e il Philips, molto potente e capace di eliminare germi. L’Imetec è versatile, utilizzabile sia in verticale che in orizzontale, mentre il Nesugar è ultra-compatto. Il Rowenta Pure Pop è colorato e funzionale, l’Ariete offre modalità di vapore classica e mini ferro, e il Russell Hobbs è super compatto. Altri marchi come Black+Decker e Cecotec forniscono buoni modelli a prezzi accessibili, mentre lo Steamone è una versione potenziata capace di emettere vapore efficace su vari tessuti. Infine, Ufesa è progettato per stirare solo camicie ma con funzionalità 2 in 1.