Monsignor Gianfranco Ravasi, biblista e presidente emerito del Pontificio consiglio della cultura, sottolinea l’importanza di un legame tra economia, finanza ed etica, soprattutto in un contesto globale caratterizzato da conflitti e crisi economiche. In un’intervista a MF-Milano Finanza, evidenzia che la finanza deve essere uno strumento al servizio della persona umana, piuttosto che una mera questione finanziaria.
Ravasi spiega che spesso si confondono finanza ed economia, ma quest’ultima, con una visione più ampia, deve comprendere anche l’etica. La finanza, infatti, ha reali effetti sulle vite delle persone e le decisioni sbagliate possono colpire famiglie e comunità. Fa riferimento ai rischi di una condotta finanziaria irresponsabile, utilizzando esempi dalle recenti crisi negli Stati Uniti e dagli effetti delle guerre nel mondo, dove il profitto apparente è contrastato dalla necessità di interrogarsi su questioni etiche.
Il nuovo Papa, Leone XIV, si propone due vie: la voce pubblica per mantenere un appello costante alla pace, e la diplomazia, tramite la rete ecclesiale globale. Ravasi affronta anche le difficoltà economiche del Vaticano, sottolineando l’importanza di una gestione oculata e il ruolo significativo dei musei vaticani nel bilancio della Santa Sede.
Concludendo, Ravasi invita a un ritorno ai valori etici, sostenendo che è fondamentale affrontare temi di giustizia, moralità e risposte concrete ai bisogni della società, specialmente in tempi di crisi.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.milanofinanza.it