Bologna, 15 marzo 2025 – Dopo una giornata di maltempo che ha suscitato ansia tra gli emiliano-romagnoli, i fiumi sono tornati sotto la soglia rossa, sebbene siano previste nuove piogge. La situazione è stata critica, in particolare a Bologna e in Romagna, dove i fiumi hanno mostrato livelli allarmanti. La Protezione civile ha dichiarato una mobilitazione straordinaria, chiudendo scuole e strade nel Bolognese e Modenese, mentre accumuli di pioggia, fino a 150 mm, si sono registrati in Romagna.
Il Lamone ha superato il livello 3, raggiungendo i 3,03 metri, provocando panico a valle, mentre molte abitazioni a Brisighella sono state allagate. A Bagnacavallo sono stati evacuati gli immobili entro 300 metri dal fiume. A Faenza, storicamente soggetta ad alluvioni, questa volta ha resistito. Ravenna ha evacuato le frazioni a rischio.
Tuttavia, i picchi di piena sono passati senza causare danni significativi, e le autorità riaprono alcune strade e attività. A Bologna, le scuole riaprono, nonostante permanga un divieto di accesso ai giardini e parchi. L’allerta rossa è ancora attiva per la Romagna, mentre nel Ravennate le scuole rimangono chiuse. Le previsioni indicano l’arrivo di nuove piogge, causando preoccupazione per possibili frane e smottamenti nelle aree montane.
In generale, la situazione è costantemente monitorata da Protezione civile e autorità locali, garantendo la sicurezza della popolazione. I fiumi, sebbene a livelli critici, sono stati riportati sotto la soglia rossa, ma il rischio meteorologico persiste.
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