Negli ultimi giorni, il mondo del cinema italiano è tornato sotto i riflettori a causa di polemiche riguardanti la gestione dei fondi pubblici. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato la sua intenzione di indagare a fondo sul sistema di finanziamento cinematografico, focalizzandosi sul controverso caso Kaufmann.
Meloni ha sollevato preoccupazioni riguardo a sprechi e irregolarità, sostenendo che sia tempo di porre fine a pratiche discutibili. Attraverso un post sui social, la Presidente del Consiglio ha affermato l’importanza di garantire trasparenza e qualità nel settore, rispettando gli operatori onesti che lavorano per il bene del cinema italiano.
Il caso Kaufmann è descritto come il culmine di un sistema difettoso fatto di truffe legate al tax credit, che ha permesso di finanziare film con milioni di euro provenienti dalle tasse dei cittadini, mentre quelli in sala ottenevano introiti irrisori. Meloni ha citato esempi concreti di anomalie, come il film “I Cassamortari”, che ha incassato solo 490 euro ma ha ricevuto oltre 1 milione di euro di sostegno pubblico.
Inoltre, la premier ha sottolineato che le critiche rivolte a membri del suo governo, come Sangiuliano e Giuli, derivano dall’impegno a far luce su queste irregolarità. Meloni ha esternato il suo stupore di fronte alla difesa di un sistema che secondo lei ha creato meccanismi distorti, enfatizzando la necessità di un cambiamento dorato nel panorama cinematografico italiano.