Recentemente, la stampa locale e nazionale ha riportato episodi relativi alla criminalizzazione mediatica di due giovani che hanno intonato una canzone del 1936 sventolando il Tricolore all’interno della loro sezione. In qualità di membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia e coordinatore comunale del partito a Parma, desidero intervenire con chiarezza e fermezza.
L’accaduto è stato giudicato grave e i dirigenti di Gioventù Nazionale hanno commissariato la sezione locale prima ancora che il video diventasse virale, dimostrando senso di responsabilità e tempestività. La Destra italiana ha archiviato ogni forma di nostalgismo o estremismo e ogni episodio che richiami il ventennio fascista viene immediatamente sanzionato.
I giovani che frequentano le sedi di Fratelli d’Italia sono educati al rispetto, al confronto e alla responsabilità, non alla violenza né alla sopraffazione del pensiero altrui. È inaccettabile la strumentalizzazione politica che alcuni esponenti della sinistra stanno tentando di portare avanti, utilizzando un episodio isolato per gettare discredito su un’intera comunità politica.
La sinistra farebbe bene a guardare con altrettanta severità ai comportamenti dei propri militanti, che in più occasioni hanno inneggiato alle Brigate Rosse o impedito la libera espressione di pensiero e agito con violenza contro le forze dell’ordine. Molti giovani del nostro ambiente politico hanno subìto in prima persona la violenza e la prevaricazione di chi ancora oggi ritiene legittima “l’eliminazione fisica dell’avversario”. Fratelli d’Italia è e resta una forza democratica, costituzionale e responsabile, che non tollera alcuna deriva nostalgica o violenta.
