Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, è stata arrestata dopo aver rapito una neonata di un giorno dalla clinica “Sacro Cuore”. La donna, insieme al marito Aqua Moses, avrebbe giustificato il gesto dicendo di non poter avere figli. Il rapimento è avvenuto martedì 21 gennaio intorno alle 18.30. I due sono stati bloccati dalla polizia tre ore dopo, nei pressi di Castrolibero, con la neonata ancora con loro. Gli agenti, guidati dal questore Giuseppe Cannizzaro e dal capo della Squadra Mobile, Gabriele Presti, hanno subito messo in salvo la piccola, riportandola in clinica dove i genitori, in preda al panico, la stavano aspettando.
Rosa si era presentata nella stanza della clinica indossando una mascherina, affermando di dover cambiare la bimba. Dopo circa 30 minuti senza il ritorno della neonata, i genitori hanno allertato la clinica, che ha contattato le forze dell’ordine. Grazie alle telecamere di sorveglianza, è stato possibile identificare la donna insieme a un uomo di colore. Il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro ha elogiato il lavoro della polizia per il rapido ritrovamento della neonata, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nella gestione della situazione. Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha ringraziato pubblicamente gli agenti per il loro intervento efficiente, evidenziando la soddisfazione della comunità per il felice epilogo dell’accaduto. Brugnano e Perrelli, esponenti del sindacato di polizia, hanno lodato la professionalità dimostrata dalla Squadra Mobile nel portare a termine l’operazione in sole due ore, restituendo la neonata alla madre.