Il G7 si apre domani a Kananaskis, Alberta, in Canada, affrontando questioni geopolitiche cruciali come il conflitto israelo-iraniano, l’assedio di Gaza, la guerra in Ucraina e l’incertezza economica legata ai dazi americani. Il primo ministro canadese Mark Carney, neoletto, presiederà il vertice che riunirà leader tra cui Donald Trump e Giorgia Meloni.
Non è previsto un comunicato congiunto al termine dei lavori, ma saranno redatte sette dichiarazioni brevi sui temi chiave: finanziamento allo sviluppo, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche, contrasto agli incendi, minerali strategici, repressione transnazionale e lotta al traffico di migranti. Questa ultima iniziativa, sostenuta da Italia, Stati Uniti e Regno Unito, mira a continuare la cooperazione avviata durante la Presidenza italiana del G7.
Prima del vertice, Meloni ha convocato una riunione con i ministri e vertici dell’intelligence, e ha avuto colloqui con Trump, il cancelliere tedesco Merz e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Ha inoltre discusso con leader mediorientali, proponendo l’impegno dell’Italia per una soluzione diplomatica alla crisi in atto.
Il conflitto tra Russia e Ucraina sarà un ulteriore tema di discussione, con la presenza del presidente ucraino Zelensky. La sessione esplorerà il livello di coinvolgimento futuro degli Stati Uniti, mentre i membri della Nato concordano sulla necessità di aumentare le spese di difesa. Meloni sottolinea l’importanza di un dialogo costruttivo tra Italia e Stati Uniti riguardo ai dazi, mirando a un accordo commerciale vantaggioso per entrambe le parti.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.rainews.it