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G7 della Cultura a Napoli: Le Dichiarazioni del Neo Ministro Giuli

Il 20 settembre 2024, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha aperto il G7 Cultura a Napoli sottolineando l’importanza di proteggere l’identità culturale di una nazione dalle minacce contemporanee. Ha evidenziato come la guerra in Ucraina stia causando un attacco indiscriminato al patrimonio culturale del paese, con chiese, musei, teatri ed edifici storici colpiti dai bombardamenti russi e molte opere d’arte trafugate o distrutte. Giuli ha invitato a una solidarietà globale delle democrazie liberali per proteggere i beni culturali di paesi aggrediti, ribadendo il legame della cultura ucraina con la storia europea.

Il G7 è stato inaugurato con l’intervento del ministro della Cultura ucraino, Mykola Tochytskyi, e Giuli ha anche consegnato una medaglia celebrativa a lui dedicata, onorando i due anni di resistenza del popolo ucraino. Un altro tema cruciale affrontato da Giuli è l’intelligenza artificiale (IA). Ha sottolineato come, sebbene l’IA offra opportunità per migliorare le industrie culturali, il suo uso non regolato sollevi questioni etiche e possa avere effetti devastanti. Ha evidenziato gli aspetti positivi dell’IA nel campo della cultura, come la decifrazione di testi antichi e la ricerca di opere d’arte rubate online, ma ha insistito che il suo sviluppo debba porre l’individuo e i suoi diritti al centro.

Un’altra preoccupazione sollevata è il traffico illecito di beni culturali, un fenomeno alimentato da organizzazioni criminali che danneggiano il patrimonio di ogni nazione. Inoltre, Giuli ha fatto riferimento al cambiamento climatico come una minaccia crescente per il patrimonio culturale, con disastri naturali che espongono queste risorse a rischi di degrado e distruzione. Ha esposto un’agenda ambiziosa per il G7, mirata ad affrontare questi temi critici, rispondendo alle richieste di azioni concrete da parte di cittadini, artisti e operatori culturali.

Infine, si prevede un incontro tra il ministro Giuli e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per discutere progetti come l’albergo dei poveri, proposte lasciate dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano, segnalando l’impegno continuo per la cultura della città e del paese.

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