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venerdì – 18 Luglio 2025

Garlasco: nuovi indizi per l’omicidio di Chiara Poggi

A Garlasco (Pavia), una confezione vuota di Estathé e altri reperti trovati nella spazzatura potrebbero influenzare il destino di Andrea Sempio, attualmente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. In tale caso, il fidanzato di Chiara, Alberto Stasi, sta scontando una condanna di sedici anni. I reperti, tra cui una confezione di tè freddo e due vasetti di Fruttolo, sono rimasti sequestrati per 18 anni prima di essere analizzati. L’analisi delle impronte e di altri elementi della scena del crimine è in corso, con periti che esaminano vari materiali recuperati dalla villetta di Chiara.

Le discussioni legali sono accese, con la difesa di Sempio che contesta l’assenza di un decreto di sequestro per i rifiuti e mette in dubbio la validità delle prove. D’altra parte, l’accusa sostiene che i reperti non analizzati possano contenere tracce utili per determinare il coinvolgimento di Sempio. Si è parlato di possibili tracce di DNA nei rifiuti, e si sta considerando di eseguire ulteriori esami per verificare la presenza di impronte digitali o genetiche.

Inizialmente, Sempio era stato scagionato nel 2017, ma è stato reinserito nelle indagini nel marzo 2025, dopo che il contesto si è complicato con il coinvolgimento di nuovi nomi. La difesa afferma che la richiesta di estendere l’incidente probatorio è tardiva e infondata. La vicenda tiene alta l’attenzione pubblica, con continui sviluppi nella ricerca di verità sul delitto di Chiara Poggi.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.ilgiorno.it

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