Durante l’ultima puntata di “Il sindaco risponde”, Mauro Gattinoni ha discusso l’idea di candidare Lecco a capitale italiana della cultura, proposta inizialmente da Antonio Peccati, presidente di Confcommercio Lecco. Gattinoni ha sottolineato che per ora si tratta solo di un’idea, poiché il bando del Ministero della Cultura prevede un finanziamento di circa un milione di euro per la città vincitrice, mentre il progetto comune di Bergamo e Brescia nel 2023 ha ricevuto fondi venti volte superiori. La priorità attuale è completare i cantieri in corso, in particolare villa Manzoni e il teatro della società, la cui riapertura è prevista tra il 2025 e il 2026.
Gattinoni ha inoltre sottolineato l’importanza di avere strutture alberghiere adeguate per accogliere i visitatori, affermando che senza di esse il titolo di capitale della cultura risulterebbe inefficace. Attualmente ci sono diverse aree in discussione per la creazione di nuovi hotel di alta qualità. La scelta di queste strutture potrebbe influenzare la futura candidatura di Lecco per il 2028.
In merito a un’eventuale collaborazione con Como, Gattinoni ha considerato l’alleanza come una possibilità positiva, riprendendo il suggerimento di Michele Tavola di creare un progetto comune, simile a quello di Bergamo e Brescia. Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, si è mostrato favorevole all’idea, ricordando la già esistente collaborazione con Varese per gli European Master Games 2027. Infine, Monsignor Davide Milani ha indicato che la candidatura deve servire a riflettere sull’identità culturale del territorio, richiedendo un’adeguata pianificazione che si estenda su un quinquennio.