Donald Trump è attualmente molto frustrato dalla guerra tra Russia e Ucraina, come rivelato da un’inchiesta del Wall Street Journal. Durante una riunione con donatori in Florida, Trump ha descritto Vladimir Putin come un negoziatore particolarmente difficile, intenzionato a conquistare tutto il territorio ucraino. Il presidente americano, che aveva promesso di risolvere rapidamente le crisi internazionali, si trova bloccato su più fronti, non solo in Europa ma anche in Medio Oriente, dove il suo operato è messo a dura prova dalla situazione a Gaza, che Trump ha definito complessa, visto che la regione è in conflitto da secoli.
Inoltre, è emerso che Trump non è pronto a riconoscere lo Stato di Palestina. L’ambasciatore statunitense in Israele, Mike Huckabee, ha smentito le voci circolate sul riconoscimento della Palestina, definendole «una sciocchezza» e sottolineando che Israele ha un forte alleato negli Stati Uniti.
Si avvicina un importante vertice in Arabia Saudita, dove Trump si riunirà con i leader del Golfo. Ha anticipato un «annuncio molto importante» durante l’incontro, anche se molti esperti ritengono che non riguarderà la Palestina. L’assenza dei leader egiziano e giordano, più vicini alla Palestina, ha suscitato dubbi sull’importanza dell’evento. Vi è una maggiore probabilità che l’annuncio riguardi accordi commerciali significativi con i Paesi del Golfo, simili a quelli del 2017, con investimenti attesi da Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita che superano i mille miliardi di dollari.
Sintesi AI da RassegnaNotizie.it
Fonte: www.open.online
