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mercoledì – 16 Luglio 2025

Giani attacca il governo: suicidio assistito da privatizzare?

Il dibattito sul fine vita si intensifica in Senato, con la Toscana che funge da osservatrice attenta dopo essere stata la prima Regione a legiferare in materia di suicidio assistito. La possibilità di un impugnazione della nuova legge è inoltre presa in considerazione nel caso in cui alcuni elementi non vengano adattati alle esigenze regionali.

Recentemente, il governo ha presentato un disegno di legge che modifica significativamente la normativa toscana, già al centro di un conflitto tra l’esecutivo e la Regione, culminato in un ricorso alla Corte Costituzionale. La maggioranza del Senato ha concesso il proprio consenso a un testo base, che sarà discusso in aula il 17 luglio. Tra le novità spicca l’introduzione di un Comitato nazionale di valutazione, incaricato di validare i requisiti per il suicidio assistito, che sostituirebbe le commissioni etiche locali. Tuttavia, è prevista l’esclusione del personale del Servizio sanitario nazionale dall’assistenza ai pazienti in questa delicatezza, limitando anche le opportunità di ripresentare le domande.

Il disegno di legge mira anche a potenziare le cure palliative, imponendo una copertura regionale del 90% per i pazienti idonei. Il governatore toscano, Eugenio Giani, ha espresso il proprio dissenso nei confronti della centralizzazione proposta, mentre l’assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini, ha definito il testo governativo come inaccettabile, sottolineando il rischio di una privatizzazione del processo di assistenza.

Critiche dure arrivano anche da Enrico Sostegni, presidente della commissione Sanità, che ha messo in evidenza possibili ingerenze del governo sulla capacità delle Regioni di decidere autonomamente in materia. In risposta, il relatore della legge, Pierantonio Zanettin, ha difeso il provvedimento come conforme alle normative e capace di garantire criteri uniformi su tutto il territorio. La Toscana potrebbe dunque valutare un nuovo ricorso legale, mantenendo fermo il proprio impegno verso una legislazione che rispecchi le esigenze locali.

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