Durante la visita del presidente ucraino Zelensky alla Casa Bianca, si è verificata una lite senza precedenti tra lui e Donald Trump. Sotto gli occhi delle telecamere, Trump ha accusato Zelensky di mettersi in una “pessima posizione” e di “giocare con la Terza guerra mondiale”, esclamando che non aveva nulla da guadagnare. Zelensky ha risposto con fermezza, affermando di non essere lì per giocare a carte. Il vicepresidente JD Vance ha intervistato Zelensky, dicendo che non ci si deve permettere di mancare di rispetto al presidente.
Lo scontro è durato circa 20 minuti, durante i quali Trump ha dichiarato che senza il supporto militare statunitense, l’Ucraina avrebbe perso la guerra in due settimane. Ha anche messo in discussione l’intelligenza di Zelensky e ha sottolineato che l’Ucraina deve fare compromessi con la Russia per raggiungere una tregua. Zelensky ha ribattuto dicendo che non desidera compromessi con “un killer”. Trump ha continuato alludendo al fatto che il potere di Zelensky dipendeva dal sostegno americano, affermando che una volta firmato l’accordo, Zelensky si troverebbe in una posizione migliore, sottolineando la mancanza di gratitudine da parte sua.
Alla fine della riunione, Zelensky ha lasciato la Casa Bianca senza che si tenesse la conferenza stampa programmata per la firma di un accordo sui minerali ucraini. Trump ha poi comunicato che Zelensky potrebbe tornare solo quando sarà pronto per la pace, dichiarando di aver percepito che il presidente ucraino non era disposto a negoziare pacificamente.