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venerdì – 18 Luglio 2025

Giovani e Lavoro: Svelati i Miti su GenZ e Millennial

Roma, 28 giugno 2025 – Le percezioni sui giovani e il loro approccio al lavoro spesso trasmettono un’immagine poco favorevole. Tuttavia, un recente studio di Grafton ha rivelato aspetti sorprendenti sulle aspettative e le preoccupazioni di GenZ e Millennial nel contesto lavorativo.

Lo studio, intitolato “Comprendere per competere: insight e sfide nella talent attraction delle nuove generazioni”, ha raccolto le opinioni di giovani professionisti attivi o in procinto di entrare nel mercato del lavoro. I risultati mettono in luce che molti stereotipi devono essere rivisti: ad esempio, il 60% è disposto a sacrificare alcune abitudini personali per opportunità lavorative più vantaggiose. Tra i giovani under 30, questa percentuale sale al 67%.

Contrario a quanto si crede, la flessibilità non è un requisito imprescindibile: il 70% degli intervistati accetterebbe anche un lavoro privo di smart working, purché ci siano altri motivi motivanti. Anche se la sostenibilità e la diversity sono importanti, la qualità del clima di lavoro è ritenuta più cruciale dal 70% degli intervistati, seguita dalla possibilità di sviluppo professionale (51%).

In merito alla mobilità all’estero, solo il 28% lo considera per sfiducia nel sistema Italia; le motivazioni principali per cercare opportunità all’estero sono legate a stipendio (54%) e desiderio di esperienze personali (42%). Infine, sebbene l’equilibrio vita-lavoro sia un aspetto considerato, sono retribuzione e stabilità economica le principali spinte al cambiamento lavorativo (40% e 37%), mentre la ricerca di equilibrio è prioritaria solo per un terzo degli intervistati.

L’amministratore delegato di Grafton, Francesco Manzini, sottolinea l’importanza di ascoltare i giovani per costruire relazioni lavorative durature e fondate sulla fiducia.

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