Durante la 96ª Adunata nazionale degli alpini a Biella, un gruppo di alpini ha intonato il canto “Faccetta nera” e ha fatto il saluto fascista, suscitando forti polemiche. La segreteria biellese del Partito Democratico (Pd) ha criticato l’accaduto, sottolineando che è un offesa alla memoria storica della Resistenza celebrata durante l’evento. Le dichiarazioni del Pd evidenziano come tali canti siano in contraddizione con lo spirito della manifestazione, specialmente in un contesto commemorativo della lotta contro il nazifascismo.
Giuseppe Paschetto del Movimento 5 Stelle ha anch’esso condannato fermamente i canti fascisti, chiedendo una presa di posizione da parte del Comune e dell’Associazione Nazionale Alpini (Ana). Ha definito la situazione una vergogna per una città decorata per il suo contributo alla Resistenza, auspicando una condanna unanime da tutte le forze politiche.
L’Associazione Nazionale Alpini ha precisato che i canti provenivano da un locale privato e non dall’impianto ufficiale dell’Adunata, ribadendo la propria apartiticità e dissociandosi da qualsiasi propaganda politica. Il presidente Sebastiano Favero ha sottolineato che l’Ana celebra valori di speranza e pace, evidenziando il significato della Resistenza per le penne nere. In occasione dell’Adunata, è stato presentato anche un libro dedicato al ruolo degli alpini nella Resistenza, contrapposto ai canti che celebrano episodi storici controversi. Tali eventi sono considerati inconciliabili con i valori promossi dall’Ana per oltre un secolo.
Sintesi AI da RassegnaNotizie.it
Fonte: torino.corriere.it