Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti saranno più forti e resilienti dopo l’introduzione di nuovi dazi che hanno scosso i mercati. In risposta, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha affermato che l’Europa risponderà ai dazi in modo più moderato per evitare un’escalation commerciale. La Banca Centrale Europea ha espresso preoccupazione per l’impatto dei dazi sul commercio e sull’economia. Il Premier polacco Donald Tusk ha definito le nuove tariffe americane un “colpo doloroso”, prevedendo una riduzione del PIL polacco dello 0,4%. L’UE ha programmato contro-misura da applicare a partire dal 15 aprile, seguite da ulteriori misure a maggio.
Fonti europee hanno comunicato che le risposte ai dazi non saranno necessariamente tariffarie e che saranno valutate altre opzioni. Le nuove tariffe americane potrebbero fruttare all’USA oltre 81 miliardi di euro. Il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck, ha paragonato l’impatto dei dazi a quello dell’invasione russa dell’Ucraina, sottolineando la necessità di una risposta decisa dell’UE.
Il governo giapponese ha espresso indignazione per i dazi americani, mentre la Cina ha promesso ritorsioni. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito che le tariffe non risolveranno i problemi e hanno effetti negativi sull’economia globale. Ha chiesto unità all’interno dell’UE e ha confermato la disponibilità a negoziare con gli Stati Uniti, sottolineando che i dazi colpiranno milioni di consumatori in tutto il mondo.
