La nave umanitaria Madleen, noleggiata dalla Freedom Flotilla Coalition per portare aiuti a Gaza, è stata sequestrata dall’esercito israeliano. L’organizzazione ha comunicato su Telegram che le comunicazioni con la nave sono state interrotte e che l’equipaggio civile è stato disarmato e rapito, con la confisca di beni di prima necessità tra cui cibo e forniture mediche.
Il ministero degli Esteri israeliano ha definito la nave "lo yacht dei selfie delle celebrità", affermando che stava proseguendo in sicurezza verso le coste israeliane e che i passeggeri sarebbero stati rimpatriati. Questo intervento è avvenuto dopo un ordine del ministero della Difesa israeliano.
In un video, Greta Thunberg ha dichiarato: "Se vedete questo filmato, vuol dire che siamo stati sequestrati in acque internazionali. Chiedo ai miei amici e familiari di fare pressione sul governo svedese affinché ci liberino".
L’avvocato per i diritti umani Huwaida Arraf ha evidenziato che Israele non ha autorità legale per trattenere i volontari a bordo della Madleen, ritenendo tale sequestro una violazione del diritto internazionale e delle decisioni della Corte Internazionale di Giustizia.
La Freedom Flotilla Coalition ha accusato Israele di agire con impunità, ignorando le leggi internazionali e assediando Gaza. Questo incidente segue un precedente attacco a un’altra nave della coalizione, la Conscience, avvenuto in acque europee, che ha causato ferite a diversi volontari e danneggiato gravemente l’imbarcazione.
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Fonte: www.ilfattoquotidiano.it