Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato, mentre si trovava a bordo dell’Air Force One, di essere in comunicazione con la Russia e di volere che Putin si fermasse. Ha criticato i continui bombardamenti in Ucraina, sottolineando l’orribile bilancio di migliaia di giovani morti che non sarebbero accaduti se fosse stato presidente. Nel frattempo, il numero delle vittime negli attacchi russi a Kryvyi Rih è salito a 20 a seguito di un attacco del 4 aprile, come riportato da Oleksandr Vilkul, capo del Consiglio di difesa locale.
In altre notizie, Macron ha sollecitato la Russia a porre fine a tattiche dilatorie e accettare un cessate il fuoco incondizionato, una proposta già accettata dal presidente ucraino Zelensky. Tuttavia, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che ci sono ancora molte domande da risolvere prima di arrivare a una tregua.
La notte scorsa, l’aviazione russa ha lanciato un attacco contro l’Ucraina, con 23 missili e 109 droni, colpendo varie regioni. Le difese ucraine hanno abbattuto un numero significativo di missili e droni.
In un gesto di solidarietà, il Papa ha inviato quattro ambulanze in Ucraina per sostenere le zone colpite dalla guerra. Negli ospedali della città di Kryvyi Rih, 33 feriti rimangono in condizioni gravi, di cui diversi bambini.
La tensione rimane alta, con preoccupazioni per l’andamento della guerra e il possibile impatto su futuro della sicurezza in Europa. Si evidenzia una crescente consapevolezza della necessità di un esercito europeo e di maggiori spese militari.
