Iran, attacchi israeliani causano 224 morti
Da venerdì, gli attacchi aerei israeliani contro l’Iran hanno provocato almeno 224 vittime, secondo il ministero della Salute iraniano. Tra le vittime figurano il capo dell’intelligence dei Pasdaran, Mohammad Kazemi, e il suo vice, entrambi uccisi a Teheran, confermato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un’intervista.
In vista della situazione critico in Medio Oriente, martedì si terrà una riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea per coordinare le iniziative diplomatiche tra Israele e Iran. L’Alto rappresentante dell’UE Kaja Kallas ha sottolineato l’impegno dell’Unione per la sicurezza regionale.
Israele ha colpito diverse installazioni missilistiche in Iran, tra cui un attacco in profondità a Mashhad, a circa 2.300 chilometri da Israele. Di contro, l’Iran accusa Israele di attacchi deliberati e ha attivato i sistemi di difesa antiaerea, mentre sono previsti nuovi lanci di missili.
Intanto, l’escalation del conflitto ha portato a forti esplosioni nel centro di Tel Aviv e avvisi di preallerta per missili in arrivo. Il bilancio degli attacchi iraniani su Israele segna 13 morti, tra cui tre bambini, e oltre 341 feriti.
Gli Houthi yemeniti hanno rivendicato il lancio di missili contro Israele, mentre l’Iran ha chiesto all’Iraq di impedire l’uso del suo territorio per lanciare attacchi contro di lui. Gli Stati Uniti, pur monitorando la situazione, sembrano non essere intenzionati ad unirsi al conflitto.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.ilgazzettino.it