Nei prossimi giorni l’attenzione si concentra sulle decisioni sui tassi di interesse della Fed e della Bce, mentre persiste l’incertezza legata agli annunci del presidente Donald Trump e alla pubblicazione dei risultati delle principali aziende tecnologiche americane. Mercoledì, la Fed dovrebbe mantenere i tassi stabili dopo tre riduzioni consecutive nel 2024. Si attende particolare attenzione alle dichiarazioni del presidente Jerome Powell in risposta alle richieste di Trump, che ha rilanciato la necessità di un allentamento della politica monetaria. Giovedì, sarà il turno della Bce, che potrebbe ridurre i tassi di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 2,75%. La presidente Christine Lagarde ha indicato che l’inflazione dovrebbe raggiungere l’obiettivo del 2% nel 2024, giustificando un possibile allentamento monetario per supportare le economie europee in difficoltà. In arrivo anche i dati sul Pil del IV trimestre della zona euro, Germania, Italia, Francia e Spagna, con una crescita prevista dello 0,1%. In Germania, l’inflazione è attesa al 2,7% annuo, mentre in Spagna dovrebbe scendere al 2,6%.
Negli Stati Uniti, la settimana prevede la stima del Pil del IV trimestre, attesa al 3%, e il report Pce che fornirà indicazioni sulle pressioni inflazionistiche. Oggi, le Borse asiatiche seguono andamenti misti, mentre i mercati cinesi hanno mostrato un calo nell’indice Pmi manifatturiero a 49,1 punti. A Wall Street, i future sono in calo e in Europa si preannuncia un’apertura negativa. L’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese in Germania, sarà pubblicato con indicatori importanti sulla crescita. Inoltre, colossi tecnologici del calibro di Microsoft, Meta e Apple presenteranno i loro risultati finanziari.