Dal 2 aprile, i cittadini europei che vogliono entrare nel Regno Unito devono richiedere un permesso di viaggio chiamato Eta (Electronic Travel Authorisation), il quale può essere ottenuto esclusivamente online tramite un’app o il sito gov.uk. Questo nuovo requisito deriva dalla Brexit, e segna un cambiamento significativo per i viaggiatori europei.
L’Eta non è un visto, ma consente di soggiornare fino a sei mesi nel Regno Unito e ha una validità di due anni, a meno che il passaporto non scada prima. Sono esenti da questo obbligo i cittadini britannici e gli europei con settled o pre-settled status. Per chi desidera lavorare o studiare, resta necessario un visto specifico.
La richiesta dell’Eta richiede di fornire dati personali, informazioni sul passaporto, una foto recente e rispondere a domande specifiche, tutto in inglese. La difficoltà potrebbe sorgere per chi non è pratico con le tecnologie, come le persone anziane, che possono necessitare di assistenza.
Il costo attuale dell’Eta è di 10 sterline, destinato a salire a 16 sterline, e i visitatori devono viaggiare con lo stesso passaporto usato per la richiesta. La procedura dura circa dieci minuti e la risposta dovrebbe arrivare rapidamente, ma si consiglia di presentare la domanda almeno tre giorni prima della partenza.
Inoltre, anche i passeggeri in transito per Londra devono richiedere l’Eta, a meno che non rimangano nell’area internazionale dello scalo. I primi mesi dopo l’introduzione del nuovo sistema saranno gestiti in modo “soft”, con controlli più rigorosi previsti per la fine dell’anno.