I mercati stanno mostrando segni di ripresa dopo che Donald Trump ha annunciato l’inizio dei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina. I mercati asiatici sono in crescita, così come i future di Wall Street, nonostante i tre principali indici di New York abbiano chiuso in calo. I rendimenti dei Treasury sono aumentati a causa dell’alta inflazione negli Stati Uniti, il che ha portato a un’attesa più cauta riguardo ai possibili tagli dei tassi da parte della Fed.
Nel frattempo, i prezzi del petrolio sono diminuiti dopo una chiusura negativa, mentre Jerome Powell ha confermato la solidità dell’economia statunitense, affermando che la Fed non è affrettata a ridurre i tassi. I timori per una guerra commerciale globale persistono, poiché Trump ha continuato a minacciare tariffe reciproche. I prezzi dell’oro si mantengono elevati, vicino ai 3.000 dollari l’oncia.
In Asia, Hong Kong ha registrato un guadagno superiore all’1,5%, raggiungendo il massimo in quattro mesi, mentre Tokyo è cresciuta di oltre l’1%, sostenuta dalla propensione al rischio e dall’indebolimento dello yen. I recenti dati sull’inflazione negli Stati Uniti, che hanno sorpreso in aumento, hanno portato a scommesse che i tassi verranno tagliati solo una volta quest’anno.
Trump ha avuto colloqui di 90 minuti con Putin e un’ora con il presidente ucraino Zelenskiy, il che ha influenzato positivamente i mercati, riducendo le perdite a Wall Street. Tuttavia, i mercati restano volatili in considerazione delle incertezze politiche, specialmente riguardo al coinvolgimento europeo nei negoziati sull’Ucraina. Oggi sono attesi importanti dati economici dall’Eurozona e dagli Stati Uniti, mentre cresce la tensione mediatica tra Arabia Saudita e Israele.
