Alcuni proprietari degli aspirapolvere robot Ecovacs Deebot X2 Omni hanno fatto esperienza di un’invasione hacker. Gli intrusi hanno preso il controllo dei dispositivi, inseguendo gli animali domestici e offendendo i proprietari. Gli episodi sono stati registrati in diverse città degli Stati Uniti.
A maggio, Daniel Swenson, un avvocato del Minnesota, ha notato un rumore strano proveniente dal suo aspirapolvere mentre guardava la TV. Dopo aver sentito un rumore simile a un segnale radio disturbato, ha deciso di cambiare la password e riavviare il dispositivo. Tuttavia, il rumore è ricominciato, e ha sentito chiaramente la voce di qualcuno all’interno dell’aspirapolvere, presumibilmente un adolescente che lo insultava. Anche a Los Angeles sono emersi casi simili, dove un hacker ha inseguito un cane utilizzando il robot aspirapolvere e urlandogli contro.
L’anno scorso, i ricercatori hanno scoperto un difetto nel sistema di sicurezza dei Deebot X2 che consentiva di bypassare la necessaria immissione del PIN per accedere al dispositivo. In risposta a questi eventi, Ecovacs ha dichiarato di aver risolto il problema e di pianificare un aggiornamento per migliorare ulteriormente la sicurezza.
Questi incidenti sollevano questioni significative sulla sicurezza dei dispositivi domestici intelligenti. Sia che si tratti di hacker o di credenziali di accesso compromesse, vivere in un mondo sempre più connesso comporta il rischio di esperienze sgradite. Nonostante i diversi livelli di sicurezza offerti da questi dispositivi, è quasi inevitabile esporsi a vulnerabilità . La situazione attuale dimostra tristemente quanto sia reale la minaccia di intrusioni informatiche e quanto sia importante prestare attenzione alla protezione dei sistemi domestici intelligenti.