Dalle stelle alle stalle nella transizione tra la Sprint Race e le Qualifiche del Gran Premio di Miami. Lewis Hamilton ha ottenuto un terzo posto nella Sprint grazie a un’intuizione sull’uso delle gomme slick, ma ha anche riconosciuto la distanza della Ferrari dai top team di F1. Dopo essere stato eliminato in Q2, Hamilton partirà dalla 12esima posizione, un risultato che riflette le difficoltà del team di Maranello e la frustrazione anche di un pilota esperto come lui.
“La giornata era iniziata bene. Volevo assicurarmi di fare i passi giusti, ma non importa quanto lavoro facciamo, non riesco a essere più veloce”, ha detto Hamilton. Nella Q2, ha ottenuto un tempo simile a quello di Leclerc usando gomme Soft usate, ma non è riuscito a migliorare con gomme nuove, risultando eliminato in modo clamoroso. “Ho avuto un po’ di sfortuna. Ho fatto quasi lo stesso tempo di Charles con gomme usate, ma con le nuove non siamo riusciti ad andare più veloci. Le gomme si surriscaldavano e la macchina era diversa da un giro all’altro. È stato difficile”.
Quando gli è stato chiesto quali miglioramenti siano necessari per la SF-25, Hamilton ha risposto laconico: “Tutti stiamo cercando di capire dove migliorare questa macchina”. La situazione attuale evidenzia le sfide che la Ferrari deve affrontare per competere con le migliori squadre nel campionato.