L’intelligenza artificiale sta avanzando rapidamente, facilitando la creazione di contenuti di alta qualità in modo semplice e veloce. Strumenti come ChatGPT e DeepSeek possono generare articoli, immagini fotorealistiche e musica in pochi secondi. Tuttavia, questo progresso solleva interrogativi etici e professionali. La Authors Guild, principale organizzazione americana per scrittori, ha introdotto la certificazione Human Authored per contrassegnare i libri scritti da autori umani, garantendo trasparenza e riconoscendo il desiderio dei lettori di connettersi con la creatività umana. Mary Rasenberger, CEO della Authors Guild, sostiene che l’iniziativa non si oppone alla tecnologia, bensì celebra gli elementi umano-artistici nella narrazione e assicura che l’espressione letteraria derivi da un’intelligenza umana unica. Gli autori possono usare l’AI per la correzione ortografica o per la ricerca, ma la certificazione implica che il testo finale sia prodotto dall’intelletto umano. In un contesto in cui i contenuti generati dall’AI stanno aumentando, risulta fondamentale per i lettori sapere se stanno interagendo con un’autentica creatività umana. Il “bollino” è dunque riservato ai libri scritti esclusivamente da persone, ma le opere in cui l’AI è utilizzata per correzioni grammaticali o brainstorming possono essere certificate. Attualmente, la certificazione è limitata ai membri dell’Authors Guild e ai libri di singoli autori, ma c’è l’intenzione di estendere il programma in futuro, includendo opere di più autori e anche di non membri.