L’8 maggio 2025, Mario Guerrini analizza la complessa situazione politica in Sardegna, a seguito del sorprendente successo del Campo Largo, guidato da Alessandra Todde, prima donna Presidente della Regione. La sua vittoria, avvenuta poco più di un anno fa, ha suscitato reazioni infuocate, specialmente tra gli avversari politici come Renato Soru, che ha cercato di ostacolare la sua elezione. La tensione è aumentata con la decisione del Collegio di garanzia elettorale, presieduto da Gemma Cucca, di richiedere la decadenza di Todde per presunti irregolarità nei rendiconti elettorali, con un voto di 4 a 3.
Questo ha scatenato una battaglia legale tra il centrodestra, favorevole alla decadenza e a nuove elezioni, e il Campo Largo, che difende il suo diritto al potere. Le polemiche si sono intensificate poiché si è ipotizzato un conflitto di interessi, dato che Cucca è sorella di un candidato sindaco per il centrodestra e il commercialista Conti, altro componente del Collegio, ha un figlio in competizione contro Todde. I difensori della governatrice sostengono che Cucca e Conti avrebbero dovuto astenersi dal voto.
Con l’arrivo di Massimo Poddighe come nuovo presidente del Collegio di garanzia elettorale, la situazione si complica ulteriormente. Poddighe ha revocato il mandato di Riccardo Fercia per la difesa in tribunale, generando ulteriori polemiche poiché è sposato con Marcella Marchioni, nominata segretario generale ad interim dalla Todde. Il caso ha attirato l’attenzione del Ministro della Giustizia, Nordio, evidenziando un forte clima di tensione tra politica e magistratura.
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