Icop, l’impresa di costruzioni Petrucco, sta cercando di completare l’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) su Palingeo senza dover aumentare il prezzo di offerta, che è attualmente fissato a 6 euro per azione. La decisione finale spetta al Panel di Borsa Italiana, un organo composto da tre probiviri, dopo che l’investitore istituzionale Indépendance Am, titolare dell’8,49% di Palingeo, si è rivolto a loro.
Il fondo francese Indépendance Am crede nelle prospettive di Palingeo, come dimostra la sua presenza nel suo azionariato sin dall’Ipo all’Euronext Growth Milan e l’aumento della sua quota azionaria dal 4,36% all’8,59%. Icop sta perseguendo una strategia di crescita per linee esterne che la porterà a diventare uno dei principali operatori europei nel settore delle fondazioni speciali e dell’ingegneria del sottosuolo.
L’acquisizione di Palingeo rientra in questa strategia, che ha già visto la perfezionazione della prima acquisizione post-Ipo, quella della statunitense Atlantic GeoConstruction Holdings, per un valore di 126 milioni di dollari. L’esborso per l’Opa su Palingeo sarà di massimi 19,9 milioni. Icop ha visto più che raddoppiare il valore della produzione nel primo semestre, passando da 78,6 a 160,1 milioni, con un ebitda che è balzato del 56,9% a 26,9 milioni e un utile netto del 46,7% a 10,8 milioni.
L’incorporazione di Atlantic GeoConstruction ha contribuito a questo aumento, con i ricavi che sono passati da 13,9 a 56,8 milioni. Includendo Palingeo, il valore della produzione di Icop supererebbe i 220 milioni. Al 30 giugno, Icop aveva un indebitamento finanziario netto di 132,9 milioni e un patrimonio netto di 92 milioni, con un rapporto Debt/Equity di 1,44 volte. Considerando anche Palingeo, i dati aggregati pro-forma al 30 giugno indicano un valore della produzione di 221,2 milioni e un ebitda di 36,9 milioni, con un numero di dipendenti che supererebbe le 1.100 unità.
