L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unione Europea hanno tra le loro priorità il miglioramento della salute pubblica e della qualità ambientale per prevenire malattie legate a fattori ambientali. In Italia, il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 punta a integrare i dati sanitari e ambientali attraverso il progetto IDEAH, mirato a creare un sistema centralizzato per la raccolta e analisi congiunta di queste informazioni.
IDEAH è parte integrante del Sistema Nazionale per la Prevenzione della Salute dai rischi ambientali e climatici, stabilito da un decreto di aprile 2022. Il progetto, promosso dall’Istituto Superiore di Sanità, mira a rafforzare le capacità del Sistema Sanitario Nazionale mediante azioni intersettoriali, promuovendo una visione unitaria della salute.
La piattaforma utilizzerà un data lakehouse per raccogliere dati da fonti diverse e permettere analisi approfondite. Essa garantirà l’accesso sicuro ai dati sanitari, con un’attenzione particolare alla privacy e alla protezione delle informazioni, attraverso sistemi di anonimizzazione e autenticazione forte. La piattaforma sarà accessibile tramite SPID e richiederà agli utenti di specificare il proprio ruolo professionale per una gestione adeguata degli accessi.
IDEAH prevede anche l’integrazione di 40 fonti di dati ambientali, comprese quelle satellitari come il progetto europeo Copernicus, per monitorare inquinamento e altri parametri ambientali. Sarà implementata una dashboard interattiva per facilitare l’analisi dei dataset e consentire la personalizzazione della visualizzazione dei dati secondo le esigenze degli utenti.
Questo ambiente di lavoro supporta diversi linguaggi di programmazione e strumenti per un’analisi avanzata, ottimizzando le operazioni di ricerca sui dati relativi alla salute e all’ambiente.
Rielaborazione: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.agendadigitale.eu