Igor Iezzi, vice-capogruppo della Lega alla Camera, sostiene che Matteo Salvini agisca in modo corretto nel contattare JD Vance, vice presidente degli Stati Uniti, affermando che il segretario della Lega non sta scavalcando Antonio Tajani, ma contribuendo a consolidare i rapporti internazionali. Iezzi sottolinea che questi contatti aiutano non solo il partito, ma anche il governo e gli italiani, evidenziando il crescente ruolo della Lega sulla scena internazionale.
Salvini, secondo Iezzi, non è solo il leader del partito ma anche un ministro della Repubblica, e la sua interazione con figure di spicco della politica internazionale rappresenta un passo avanti rispetto al passato, quando la Lega era considerata isolata e marginale. Ora, la Lega ha alleanze con forze politiche europee influenti, come Marine Le Pen e Viktor Orbán, dimostrando di avere una proiezione internazionale significativa.
Iezzi esprime la sua preoccupazione per gli altri partiti, che percepiscono la Lega come una forza attiva e non più irrilevante. Egli evidenzia che la politica estera in Italia è rappresentata dalla premier e dal ministro degli Esteri, ma che il contributo della Lega è fondamentale per mantenere un equilibrio. Parlando di questioni come il piano di riarmo europeo, Iezzi chiarisce che la Lega ha richiesto condizioni specifiche, sottolineando l’importanza di mantenere eserciti nazionali e di garantire che le risorse economiche servano il paese. In conclusione, la Lega è posizionata come un attore chiave nella politica nazionale e internazionale.