La maggior parte dei giovani con Long-Covid, sintomi come stanchezza, difficoltà di concentrazione e mal di testa, si è ripresa entro un anno dopo un test PCR positivo. Questo è emerso da uno studio dell’UCL pubblicato su Nature Communications Medicine e finanziato dal National Institute for Health and Care Research (NIHR), il più grande studio longitudinale sul Long-Covid nei bambini. I ricercatori, guidati da Sir Terence Stephenson e Roz Shafran dell’UCL Great Ormond Street Institute of Child Health, hanno intervistato ragazzi tra 11 e 17 anni sulla loro salute a tre, sei, dodici e ventiquattro mesi dopo un test PCR svolto tra settembre 2020 e marzo 2021.
Nel febbraio 2022, i ricercatori hanno definito il Long-Covid come un insieme di più sintomi, tra cui stanchezza, difficoltà a dormire, mancanza di respiro e mal di testa. Hanno esaminato i dati di 12.632 giovani testati per SARS-CoV-2 e hanno scoperto che tra il 25% e il 30% soddisfaceva la definizione di Long-Covid 24 mesi dopo il test. Di questi, 943 erano risultati positivi e hanno risposto a tutte le seguenti rilevazioni: tre, sei, dodici e ventiquattro mesi dopo il primo test. Tre mesi dopo l’infezione, 233 di loro soddisfacevano i criteri per Long-Covid, ridotti a 135 dopo sei mesi e a 94 dopo dodici mesi.
Dopo 24 mesi, solo 68 ragazzi, pari al 7,2%, continuavano a soddisfare i criteri per Long-Covid. Ciò indica che il 70% dei giovani colpiti da Long-Covid si era ripreso dopo due anni. Tuttavia, i tassi di recupero erano inferiori tra gli adolescenti più grandi e quelli svantaggiati. Inoltre, le femmine avevano quasi il doppio delle probabilità di avere ancora sintomi di Long-Covid rispetto ai maschi. I ricercatori sottolineano che non hanno considerato le mestruazioni, suggerendo che alcuni sintomi potrebbero derivare dalla sindrome premestruale, dato l’elevato numero di ragazze nello studio.
“Questi risultati indicano che la maggior parte degli adolescenti con Long-Covid si è ripresa entro due anni. È una buona notizia, ma continueremo a indagare per capire perché 68 ragazzi non siano guariti”, ha affermato Stephenson.