Il cardinale Pietro Parolin esprime ottimismo sulla recente elezione di Leone XIV, definendolo “una persona buona e capace” in grado di guidare la Chiesa in tempi difficili. Le sue dichiarazioni al Corriere e a un giornale locale suggeriscono che la procedura elettorale avviene sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, piuttosto che tramite dinamiche politiche tra cardinali. Durante il Conclave, i cardinali hanno giurato di mantenere riservato il voto, contribuendo a un’atmosfera di segretezza attorno ai risultati.
Parolin riconosce il “tifo” dei vicentini per lui, ma invita a superarlo in favore di una logica di fede. Riferendosi all’elezione di Prevost come Papa, sottolinea la serenità e la determinazione del nuovo pontefice, evidenziando la sua esperienza e la sua pace interiore anche in un contesto drammatico. Durante le Congregazioni precedenti al Conclave, i cardinali hanno discusso delle sfide e delle opportunità del cattolicesimo nei rispettivi Paesi, preparandosi a una leadership consapevole delle problematiche attuali.
Leone XIV ha dimostrato, già nelle sue prime parole, di essere attento ai temi della pace e dei bisogni dell’umanità. Parolin mette in evidenza l’importanza dell’esperienza di Leone XIV come religioso e pastore, affermando che avrà le risorse necessarie per svolgere il suo ministero con efficacia. Il cardinale conclude esprimendo supporto e affetto per il nuovo Papa, promettendo obbedienza e preghiera per la sua guida.
Sintesi AI da RassegnaNotizie.it
Fonte: roma.corriere.it
