Il buco nero supermassiccio Sagittarius A, situato al centro della Via Lattea, è oggetto di un’eccezionale osservazione da parte degli astrofisici della Northwestern University, che hanno utilizzato il telescopio spaziale James Webb (JWST) della NASA. Il loro studio, pubblicato su ‘The Astrophysical Journal Letters’, ha rivelato un’attività luminosa incessante nel disco di accrescimento che orbita attorno a Sagittarius A. Questo disco emette un flusso costante di brillamenti di luminosità variabile, che vanno da deboli bagliori a eruzioni intense, con eventi documentati quotidianamente.
I ricercatori hanno notato un aumento di bagliori più deboli su un periodo di mesi e hanno osservato l’attività del buco nero su intervalli di tempo diversi, riscontrando un comportamento estremamente dinamico, caratterizzato da continui cambiamenti. Farhad Yusef-Zadeh, professore della Northwestern, ha sottolineato che, pur essendo i brillamenti un fenomeno comune nei buchi neri supermassicci, Sagittarius A* si distingue per la sua costante attività senza stabilità.
L’osservazione effettuata con la telecamera a infrarossi NirCam del JWST ha incluso sessioni prolungate di monitoraggio, rivelando un complesso di esplosioni di luminosità casuale. Si ipotizza che le brevi esplosioni e i brillamenti prolungati siano il risultato di processi diversi, tra cui perturbazioni nel disco di accrescimento e fluttuazioni turbolente che comprimono il plasma. Inoltre, la NirCam ha mostrato che i brillamenti di lunghezze d’onda più corte modificano la luminosità prima di quelli a lunghezze d’onda più lunghe, suggerendo meccanismi fisici che meritano ulteriori studi. Gli scienziati intendono osservare Sagittarius A* per un’intera giornata per analizzare possibili periodicità nei brillamenti.