Dal punto di vista mentale, Marc Marquez è descritto come un “demonio”, ma Giacomo Agostini ritiene che la vera differenza risieda nella prestazione in pista e nei risultati. Agostini, che ha sempre espresso simpatia per Marquez, non comprende l’odio e le critiche nei suoi confronti, in particolare gli attriti personali come quelli con Valentino Rossi, che secondo lui dovrebbero rimanere fuori dai circuiti. Sebbene non auguri a Marquez di superare il suo record di 15 titoli, lo ammirerebbe e lo complimenterebbe se dovesse riuscirci.
In un’intervista a Repubblica, Agostini ha anche sottolineato le aspirazioni di Marquez, evidenziando il suo obiettivo di vincere il nono titolo mondiale per raggiungere Rossi. Secondo Agostini, Marquez non avrebbe altro in mente se non il decimo titolo, un’attitudine comprensibile per chi si trova in una situazione simile; vincere è gratificante.
Oltre a Marquez, Agostini ha elogiato anche Pecco Bagnaia, sottolineando una caratteristica in comune: la pazienza e il controllo nel gestire le competizioni. Agostini ha osservato che per vincere due campionati mondiali non si può essere superficiali, e ha notato come Bagnaia preferisca affrontare le cose con calma e senza fretta, assicurandosi di avere tutto sotto controllo. Anche lui, ai tempi, era meticoloso e sensibile nella guida, ponendo attenzione ai dettagli e mantenendo la calma senza farsi sopraffare dall’ansia.
