Alessandro Zan, europarlamentare e responsabile Diritti del Partito Democratico, critica l’arrivo della nave Cassiopea in Albania, affermando che il governo Meloni sta forzando la deportazione di migranti. Secondo Zan, questa azione calpesta le sentenze giudiziarie, ignora i diritti d’asilo e le pronunciamenti della Corte Europea. Ciò comporta un pasticcio normativo che, a suo avviso, costa 800 milioni di euro, nove volte più del costo di un trasferimento diretto in Italia.
Zan continua a esprimere il suo dissenso, sottolineando che il governo ha inviato 49 migranti in centri considerati inadeguati, con il pretesto di esercitare un “effetto dissuasione”, mentre in realtà c’è un aumento degli sbarchi. Accusa il governo di fare propaganda con i soldi dei cittadini, piuttosto che affrontare questioni urgenti come sanità, salari e costi energetici. Inoltre, sostiene che il governo stia cercando scuse per attaccare la magistratura.
Sottolinea l’importanza di proteggere i diritti dei migranti come parte di un impegno più ampio per la protezione dei diritti di tutti. Zan annuncia la sua determinazione a combattere questa situazione sia nel Parlamento europeo che in Italia, evidenziando la sua opposizione a quello che definisce un modello inumano e illegale di gestione dei migranti.