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venerdì, 14 Febbraio, 2025
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Il Garante della Privacy vieta DeepSeek in Italia

Il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di limitare, “in via d’urgenza e con effetto immediato”, il trattamento dei dati degli utenti italiani da parte delle società cinesi Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, fornitrici del servizio di chatbot DeepSeek. Questo software di intelligenza artificiale, progettato per comprendere ed elaborare le conversazioni umane, ha fatto il suo debutto sul mercato globale e in pochi giorni ha registrato milioni di download.

L’Autorità ha chiarito che la decisione di limitare il trattamento dei dati degli utenti italiani è stata presa a tutela della loro privacy, poiché la comunicazione ricevuta dalle società è stata ritenuta inadeguata. In particolare, le aziende hanno affermato di non operare in Italia e di non essere soggette alla normativa europea, una posizione contestata dall’Autorità. Oltre alla limitazione del trattamento dei dati, il Garante ha avviato anche un’istruttoria per approfondire la questione.

Questa situazione sottolinea l’importanza della protezione dei dati personali, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale e del crescente uso di chatbot, che possono raccogliere e elaborare informazioni sensibili. L’azione del Garante rappresenta una misura di precauzione per garantire la sicurezza e la privacy degli utenti, in un contesto in cui le normative europee sulla protezione dei dati sono molto severe e mirano a tutelare i diritti degli individui rispetto al trattamento delle loro informazioni personali.

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